Giacomo Puccini
Direttore d’Orchestra Giuseppe Acquaviva (21, 22, 23) Alvise Casellati (24 e 25)
Regia, Giorgio Gallione
Scene e costumi, Guido Fiorato
Coreografie, Giovanni Di Cicco
Luci, Luciano Novelli
Assistente alla regia, Luca Baracchini
Assistente scene e costumi, Francesca Marsella
Assistente alle scene, Anna Varaldo
Orchestra e Coro del Teatro Carlo Felice
Maestro del Coro Franco Sebastiani
Personaggi e interpreti principali
Magda Elena Rossi – Maria Teresa Leva
Lisette Giuliana Gianfaldoni – Francesca Tassinari
Ruggero Arturo Chacón-Cruz – Roberto Iuliano
Prunier Marius Brenciu – Alessandro Fantoni
Rambaldo Stefano Antonucci – Sergio Bologna
Périchaud Giuseppe De Luca
Gobin Didier Pieri
Crébillon Davide Mura
Yvette/Georgette Francesca Benitez
Bianca/Gabriella Marta Leung
Suzy/Lolette Marina Ogii
Un maggiordomo Roberto Conti/Loris Purpura
Un cantore Francesca Benitez
Mimi danzatori DEOS: Luca Alberti, Angela Babuin, Filippo Bandiera, Emanuela Bonora, Emilia Calabrese, Fabio Caputo, Arianna Cavallo, Francesco Collavino, Michela Cotterchio, Barbara Innocenti, Samuel Moretti, Ilenia Romano, Emanuele Rosa, Sveva Scognamiglio, Noemi Valente.
Nuovo Allestimento Fondazione Teatro Carlo Felice
Per i cast vedere le singole date
Durata dell’opera
I e II atto 70 minuti
Intervallo 25 minuti
III atto 35 minuti.
Totale: due ore e 15 minuti circa.
La rondine
Lascia che io ti parli
come una madre al suo figliuolo caro…
Quando sarai guarito, te ne ricorderai…
Tu ritornerai alla casa tua serena…
io riprendo il mio volo e la mia pena…
Magda, Atto III
Bella ed elegante, Magda de Civry è una protagonista della vita mondana della Parigi del Secondo Impero e ha un ricco protettore, Rambaldo. Ma una sera conosce Ruggero, giovane aristocratico di provincia, ed è subito amore. Magda, per paura che la sua fama di donna frivola allontani Ruggero, si finge di umili origini (una grisette, una Mimì). Abbandona il lusso dei salotti parigini e si rifugia con l’amato in un angolo remoto della Costa Azzurra. Ma quando Ruggero ottiene dalla famiglia il permesso di sposarla, Magda non ha il coraggio di ingannarlo e gli rivela la verità sul proprio passato. E per non costringerlo a un matrimonio sconveniente, lo lascia, pur soffrendone, tornando alla vita di prima. Se Traviata non fosse un dramma, ma una commedia sentimentale con finale amaro, non c’è dubbio: sarebbe La rondine di Puccini. Un’opera scandita dal ritmo del valzer, come un’operetta, dai balli americani allora di moda (fox-trot, one-step), come un musical, e con un profumo sonoro “francese” degno di Ravel. La regia di Giorgio Gallione utilizza le stesse scene disegnate da Guido Fiorato per Traviata, a sottolineare il gioco di specchi con il capolavoro verdiano.
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