Genova, 7 aprile 1828 – mostra 12-30 novembre 2021

«Bianca e Fernando, «melodramma serio in due atti» di Vincenzo Bellini, scrive il musicologo del Teatro Carlo Felice Francesco Zimei, è l’opera che il 7 aprile 1828, come ricorda una cronaca del tempo, «alla presenza de’ Reali Sabaudi, tra il giubilo e l’ammirazione de’ cittadini e de’ molti forestieri tratti a Genova da così splendida festa», con il compositore stesso sul podio inaugurò solennemente il Teatro Carlo Felice. Per celebrare quest’apertura fu concepito un cartellone denso di primizie, tutte affidate all’estro drammaturgico del genovese Felice Romani, massimo librettista di quei tempi: il 12 maggio debuttò Alina regina di Golconda di Gaetano Donizetti e il 21 giugno fu la volta di Francesco Morlacchi con un titolo fortemente identitario, Cristoforo Colombo. A differenza di quest’ultime due partiture, pervenute ai nostri giorni, la musica di Bianca e Fernando è stata per un secolo oggetto di ipotesi e ricostruzioni sostanzialmente basate sulla prima versione dell’opera (Bianca e Gernando, su libretto di Domenico Gilardoni), andata in scena al Teatro San Carlo di Napoli il 30 maggio 1826. Quando Bellini fu invitato a Genova decise di riprenderla e, sui versi stavolta di Romani, intervenuto radicalmente anche sulla trama, la portò a miglior forma riscrivendo ampi tratti, poi fatalmente dispersi. Grazie a un capillare lavoro di ricerca promosso dalla Fondazione Teatro Carlo Felice nell’ambito del progetto Civiltà musicale genovese e ligure e realizzato con il coordinamento musicologico dalla specialista Graziella Seminara (Università di Catania, Fondazione Bellini), questi materiali sono adesso tornati alla luce in biblioteche italiane e straniere e renderanno a tutti gli effetti la messa in scena di Bianca e Fernando che aprirà il cartellone operistico con una prima esecuzione moderna. »

La messa in scena dell’opera sarà affiancata dall’allestimento nel I Foyer di una mostra documentaria a cura di Francesco Zimei con alcuni degli originali ritrovati, dedicati a quest’opera e al Teatro che con essa aprì i battenti.

Inaugurazione della mostra venerdì 12 novembre ore 18.00 e sarà quindi aperta  dal 12-30 novembre, tutti i giorni con orario 15-19.