50 anni insieme, il Comune di Genova festeggia le nozze d’oro.
Giovedì 19 aprile 2018
Aver condiviso una vita insieme è un traguardo importante per le coppie, le loro famiglie e la società. Per farle sentire protagoniste del loro progetto realizzato di vita, il Comune vuole manifestare la propria vicinanza a queste coppie e gratificarle con un momento, a loro dedicato, di meritata festa, per valorizzare e festeggiare le coppie, non più giovani, che hanno vissuto e condiviso le gioie e i dolori di un lungo percorso insieme.
All’evento sono invitate le 1.864 coppie genovesi che hanno festeggiato le nozze d’oro.
La giornata speciale inizierà alle ore 16 nella cattedrale di San Lorenzo, con la Santa Messa celebrata da Mons. Nicolò Anselmi Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Genova.
Proseguirà alle 18 nel Teatro Carlo Felice (al quale si potrà accedere a partire dalle ore 17), dove le coppie intervenute riceveranno il saluto del Sindaco Marco Bucci e dell’Assessore ai Servizi Civici Matteo Campora nonché del Sovrintendente del Teatro Maurizio Roi, prima di assistere a un recital.
In chiusura, alle 19.30, avrà luogo il brindisi augurale con un piccolo rinfresco.
Anche AMT contribuirà alla buona riuscita dell’iniziativa, mettendo a disposizione 4 mezzi riservati per il rientro gratuito dei partecipanti all’evento verso le direttrici Ponente/Voltri, Val Bisagno /Prato, Valpolcevera/Pontedecimo, Circonvallazione a Monte Le coppie che preferiranno fruire del servizio taxi avranno uno sconto del 10%.
Il programma al Teatro Carlo Felice:
Sara Cappellini Maggiore, soprano
Alessandro Fantoni, tenore
Sirio Restani, pianoforte
- Puccini Valzer di Musetta da La bohéme
- Verdi La mia letizia infondere da “I Lombardi alla prima crociata“
- Gastaldon Musica proibita
- Puccini E lucevan le stelle da “Tosca“
- Puccini Vissi d’arte da “Tosca“
- Leoncavallo Mattinata
- Puccini Chi il bel sogno di Doretta da “La rondine“
- Cardillo Core ‘ngrato
- Lehar Tace il labbro da “La vedova allegra“
- Puccini O mio babbino caro da “Gianni Schicchi“
- Puccini Nessun dorma da “Turandot“