Pëtr Il’ič Čajkovskij
BALLETTO SUL GHIACCIO DI SAN PIETROBURGO
Coreografia, Konstantin Rassadin
Cast
Il Re, Aleksandr Zavatskov
La Regina, Inga Ragosina – Anastasiia Trifonova
La Principessa Aurora, Ekaterina Kostromina – Vera Osipenko
Il Principe Désiré , Oleg Iagubkov – Maksim Kudriavtcev
La fata dei Lillà, Ekaterina Kostromina – Aleksandra Igolkina – Evgeniia Cherpakova
Carabosse, Viacheslav Vodopianov – Iurii Pototckii, Daniil Pushkarev
La fata Tenerezza, Aleksandra Igolkina – Evgeniia Cherpakova
La fata Allegria, Mariia Stepanova
La fata Generosità, Ekaterina Filatova
La fata Canarino, Vera Osipenko – Anastasiia Gusarova – Iuliia Bespalova
Catalabutte, Sergei Golodnev – Oleg Kim
Pretendenti, Oleg Iagubkov – Maksim Kudriavtcev – Aleksandr Zavatckov – Oleg Kim – Igor Shelopaev
La fata Diamante, Kseniia Lavda
La fata Zaffiro, Ekaterina Filatova – Mariia Berezovskaia
La fata Oro, Nataliia Ivanova
La fata Argento, Iuliia Bespalova
La Gatta bianca, Aleksandra Igolkina – Evgeniia Cherpakova
Il Gatto con gli stivali, Iurii Pototckii – Sergei Golodnev
Cappuccetto Rosso, Mariia Stapanova
Il Lupo, Georgii Baranov
L’Uccello azzurro, Vera Osipenko – Oleg Kim – Oleg Iagubkov – Kostromina Ekaterina
Cortigiani, seguito di Carabosse, cacciatori, danzatori del Balletto
Staff
General Manager, Mikhail Kaminov
Coreografo, Konstantin Rassadin
Manager Compagnia, Olga Esipova
Coach prove, Kseniia Ladanova – Tatiana Goryshina – Elena Lapshina
Direttore tecnico, Valery Gilnich
Scene e costumi, Olga Osikovskaia – Tatiana Zaikina
Responsabile Make-up, Irina Nikolaeva – Vera Dadyko – Afanasenko Iuliia
Lighting Designer, Anatolii Gensirovskii
Direttore d’Orchestra, Arkady Shteynlucht
Orchestra del Teatro Carlo Felice
Durata dello spettacolo
1ª parte 50 minuti
Intervallo 20 minuti
2ª parte 50 minuti
Totale due ore circa
Il Comunicato stampa
Secondo Rudolf Nureyev La bella addormentata è il «balletto dei balletti», la rappresentazione più pura di quello stile sublime di danza nato dall’approdo, nell’800, della scuola franco-italiana alla corte degli Zar. E in effetti, basta pensare alla scena del secondo atto in cu la Principessa Aurora danza a turno con quattro pretendenti (il famoso “Adagio della rosa”), considerata una delle prove tecnicamente più difficili, per una étoile, di tutto il repertorio ballettistico. Quanto alla musica di Čajkovskij, molti ritengono che quella per La bella addormentata sia la sua più suggestiva composta per balletto; come ha scritto Vittoria Ottolenghi, è una musica «che, pur nella sua molteplicità, esprime come in un poema sinfonico la storia di una vita: la nascita, la crescita, la magica sospensione del sonno – echi mitici di morte e resurrezione stagionale – e poi il risveglio all’amore, alla vita.»
La particolarità della versione de La bella addormentata presentata quest’anno dal Teatro Carlo Felice è che non si tratta di un balletto danzato sulle punte, ma sulle lame. Protagonista, infatti, è il Balletto sul ghiaccio di San Pietroburgo, fondato nel 1967 e oggi diretto da Kostantin Rassadin. Una compagnia di danza unica al mondo, che unisce due grandi tradizioni russe, il balletto e il pattinaggio sul ghiaccio, realizzando il miracolo di trasformare uno sport spettacolare in un’arte espressiva.
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