musical in due atti
basato su un’idea di Jerome Robbins
Libretto di Arthur Laurents
Musica di Leonard Bernstein
Parole di Stephen Sondheim
produzione originale interamente diretta e coreografata da Jerome Robbins
Coreografie originali di Jerome Robbins riprodotte da Fabrizio Angelini
Orchestra e Coro del Teatro Carlo Felice
Maestro del Coro Francesco Aliberti
Maestro concertatore e direttore Alpesh Chauhan
regia di Federico Bellone riprodotta da Chiara Vecchi
Scene Hella Mombrini e Silvia Silvestri
Costumi Chiara Donato
Luci Valerio Tiberi
Suono Armando Vertullo
Edizione in lingua originale con dialoghi in italiano
Originariamente prodotto a Broadway da E. Griffith e Harold S. Prince in accordo con Roger L. Stevens
WEST SIDE STORY è presentato grazie a un accordo con MUSIC THEATRE INTERNATIONAL (MTI)
Allestimento in coproduzione
Teatro Carlo Felice – WEC World Entertainment Company
Durata dello spettacolo:
Primo atto 1 ora e 20 minuti
Intervallo 20 minuti
Secondo atto 50 minuti. Totale 2 ore e 30 circa, i tempi sono indicativi
Bernstein era un musicista dalle due anime: quella colta, nutrita della grande tradizione sinfonica europea, e quella popolare, fatta di jazz, blues, songs di Gershwin e musica afro e ispanoamericana. West Side Story, il suo titolo più celebre, è il suo autoritratto: citazioni da Beethoven e passaggi spigolosi, moderni, si fondono con melodie be-pop e ritmi latini, dando vita a un “melting pot” che rispecchia in musica l’eterogeneità della cultura americana, giudicata dal kennedyano Bernstein un valore da difendere. Anche la vicenda sentimentale contiene un esplicito messaggio sociale: l’amore è una forza trasversale che va oltre le rivalità di parte. Come in Romeo e Giulietta, a cui la trama si ispira.
Nel 1957, a Broadway, i Capuleti e i Montecchi si reincarnano in due bande rivali che si contendono l’Upper West Side di Manhattan, i portoricani Sharks, a cui appartiene Maria, e gli americani Jets, di cui fa parte Tony. E anche se la ragazza, diversamente da Shakespeare, si salva, la morale non cambia: l’amore è destinato a soccombere davanti a chi non lo accetta come sentimento libero.
Definire West Side Story un musical è riduttivo: è teatro totale, che intreccia musica, canto, prosa e danza. Dopo il grande successo della stagione scorsa, il Carlo Felice ripropone il capolavoro di Bernstein nuovamente con le coreografie originali di Jerome Robbins, immortalate dalla celebre e pluripremiata versione cinematografica del 1961.
Il comunicato stampa