Alla luce delle disposizioni previste dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 1° Aprile 2020 si informa il Gentile Pubblico che l’opera “Anna Bolena” non andrà in scena.
Gaetano Donizetti
Direttore d’Orchestra, Andriy Yurkevych
Regia, Alfonso Antoniozzi
Scene e video design, Monica Manganelli
Costumi, Gianluca Falaschi
Luci, Luciano Novelli
Allestimento in coproduzione Fondazione Teatro Carlo Felice e Teatro Regio di Parma
Personaggi e interpreti principali
Anna Bolena, Albina Shagimuratova /Desirée Rancatore (16-18)
Enrico VIII, Riccardo Fassi
Giovanna Seymour, Sonia Ganassi /Alessandra Volpe (16-18)
Lord Riccardo Percy, John Osborn /Matteo Falcier(16-18)
Smeton, Francesca Ascioti/ Sofia Koberidze(16-18)
Lord Rochefort, Roberto Maietta
Sir Hervey, Manuel Pierattelli
Dopo Roberto Devereux e Maria Stuarda, ecco Anna Bolena, a conclusione del ciclo donizettiano delle regine Tudor prodotto negli ultimi anni dal Teatro Carlo Felice (in questo caso insieme al Teatro Regio di Parma) e affidato alla regia di Alfonso Antoniozzi. Una messa in scena del mondo regale inglese immaginato da Donizetti che ha convinto sia il pubblico che la critica, soprattutto per quanto riguarda la sfida, vinta, di coniugare il richiamo al teatro elisabettiano con le più moderne tecnologie di rappresentazione, ovvero il video design della pluripremiata Monica Manganelli.
Composta in appena un mese nella villa di Giuditta Pasta sul Lago di Como, Anna Bolena è un’opera ricca di suggestioni musicali: dai preludi orchestrali degni di Beethoven al lungo recitativo-arioso della protagonista in attesa del supplizio nella prigione di Londra, una pagina originalissima che non ha precedenti nella storia dell’opera. Uno dei momenti più alti di tutto Donizetti, che, come in Lucia di Lammermoor, raggiunge le vette della sua arte quando dà voce a donne vittime della crudeltà maschile.