Giacomo Puccini
– Direttore, Alvise Casellati
– Regia, Vivien Hewitt
– Scene e costumi, Teatro Carlo Felice
-Assistente ai costumi, Elena Pirino
-Assistente alle luci, Angelo Pittaluga
– Orchestra e Coro del Teatro Carlo Felice
– Maestro del Coro, Franco Sebastiani
Personaggi e interpreti:
Cio-cio-san, Federica Vitali
Suzuki, Marina Ogii
Kate Pinkerton, Marta Calcaterra
F. B. Pinkerton, Gianni Mongiardino
Sharpless, Stefano Antonucci
Goro, Alessandro Fantoni
Bonzo, Manrico Signorini
Yamadori, Giuseppe De Luca
Il Commissario Imperiale, Giuseppe De Luca
Ufficiale del Registro, Roberto Conti
Nell’estate del 1900 Puccini assistette a Londra alla rappresentazione del dramma Madama Butterfly che David Belasco aveva tratto da una novella di John Luther Long. Non parlando inglese, non capì una parola, ma uscì da teatro ugualmente scosso: la tragica storia della giovane geisha giapponese che si uccide «con onore» dopo essersi consumata nell’attesa che ritorni da lei lo sbruffone tenente della marina americana Pinkerton, che le ha dato un figlio, non poteva essere più pucciniana. Cio-cio-san come Manon, Tosca, Liù, Mimì: donne che amano e che, amando senza riserve, muoiono.
In Madama Butterfly Puccini fece ricorso a tutta la sua abilità strumentale, melodica, armonica, e soprattutto alla sua capacità stregonesca di trasformare in “pucciniano” tutto ciò su cui metteva le mani: in questo caso, le scale pentatoniche giapponesi, l’inno della marina americana, le armonie modali richiamanti un mondo musicale lontano, sfumato e arcaico, gli accenni al Tristano. Eppure, nonostante l’emotività della vicenda, l’immediatezza e il fascino timbrico e coloristico della partitura, la prima milanese (Teatro alla Scala, il 17 febbraio 1904) fu un fiasco, uno dei più memorabili della storia dell’opera insieme a quello della Traviata di Verdi.
Ma aveva ragione Giovanni Pascoli quando, in una cartolina inviata a Puccini dopo la disastrosa recita scaligera, profetizzò: la «farfallina volerà». Ritoccata qua e là e divisa in tre atti invece che in due, la «farfallina» spiccò finalmente il volo il 28 maggio 1904 al Teatro di Brescia.
Il Teatro Carlo Felice presenta questa edizione con scene e costumi di sua proprietà sui quali la regista Vivien Hewitt ha sviluppato una messa in scena di grande suggestione.
Durata dello spettacolo:
I atto 50 minuti
intervallo 25 minuti
II atto 80 minuti
totale 155 minuti circa
ARENA DEL MARE – PORTO ANTICO DI GENOVA ore 21.15
I biglietti sono in vendita dal 28 giugno presso la Biglietteria del Teatro nei consueti giorni e orari, nei principali circuiti online e al Porto Antico le sere di spettacolo, con apertura della biglietteria alle ore 19.00.
Seguiteci per saperne di più.
Prezzo:
Posto unico € 25
Under 26 € 15