Così fan tutte
Ossia La scuola degli amanti
dramma giocoso in due atti
libretto di Lorenzo Da Ponte
musica di Wolfgang Amadeus Mozart
Direttore d’Orchestra, Jonathan Webb
Regia, Ettore Scola ripresa da Marco Scola Di Mambro
Scene, Luciano Ricceri
Luci, Andrea Anfossi
Recitativi al pianoforte, Jonathan Webb
Assistente alla regia, Nicola Ragone
Assistente luci, Vladi Spigarolo
Allestimento Fondazione Teatro Regio di Torino
Orchestra e Coro del Teatro Carlo Felice
Maestro del Coro, Franco Sebastiani
Fiordiligi
Ekaterina Bakanova 17, 19, 22
Sara Rossini
Dorabella
Raffaella Lupinacci 17, 19, 22
Chiara Tirotta
Guglielmo
Michele Patti 17, 19, 22
Paolo Ingrasciotta
Ferrando
Blagoj Nacoski 17, 19, 22
Giovanni Sebastiano Sala
Despina
Barbara Bargnesi 17, 19, 22
Céline Mellon
Don Alfonso
Daniele Antonangeli 17, 19, 22
Rocco Cavalluzzi
Durata dello spettacolo:
Primo atto 1h 26 minuti
Intervallo 25 minuti
Secondo atto 1h 24 minuti
Tot 3 ore e 15 minuti. I tempi sono indicativi
Il Comunicato stampa
“Quintessenza dell’opera buffa”. Così Massimo Mila ha definito Così fan tutte, terzo titolo – e terzo capolavoro – della trilogia italiana di Mozart e Da Ponte. Ed in effetti nel libretto ci sono tutti gli ingredienti dell’opera comica di tradizione nostrana: i sentimenti nobili, ma ingenui, dei personaggi altolocati, la saggezza pratica dei servi, il cinismo dei filosofi, gli equivoci e i travestimenti. E la morale conclusiva, riassunta nel titolo ormai proverbiale, tipica della visione razionale del mondo di stampo illuminista: non c’è da illudersi, la fedeltà, in amore, è una promessa verbale puntualmente smentita dai comportamenti. Ma a ben guardare il senso di questa storia, che la musica di Mozart ci racconta in modo spiritoso quanto amaro, frivolo quanto profondo, disilluso quanto accorato e inquieto, è ancora più sottile. E non necessariamente negativo. Alla fine, Ferrando e Guglielmo sposeranno, rispettivamente, Dorabella e Fiordiligi, come doveva essere fin dall’inizio. Ma lo faranno dopo aver sperimentato la forza della tentazione a tradire, grazie alle astute macchinazioni del burattinaio Don Alfonso e della sua complice Despina. E la presa d’atto che l’amore non è eterno per definizione, ma può esserlo solo attraverso un impegno faticoso e quotidiano dei due amanti, è un bene o un male per le due coppie che, dopo tante peripezie e giochi incrociati, si ritrovano all’altare nella combinazione giusta, quella prevista all’aprirsi del sipario? Come sempre Mozart e Da Ponte non danno risposte, si limitano a fare domande, domande di cruciale importanza e ancora attuali. Ma coloro che oggi esercitano lo stesso mestiere del cinico Don Alfonso, i filosofi (e gli psicologi e i sociologi), dicono di sì: questa consapevolezza è un bene.
Il Carlo Felice presenta Così fan tutte nell’allestimento della Fondazione Teatro Regio di Torino che, nella stagione 2002-3, segnò il debutto di Ettore Scola nella regia lirica. Una produzione lodata per il garbo, l’eleganza, l’ironia, la fedeltà al testo. Un omaggio doveroso al grande regista, scomparso il 19 gennaio 2016, appena un mese dopo essere salito sul palcoscenico del Carlo Felice a raccogliere gli applausi per la sua regia di Bohème.