Abai – 8 novembre ore 20.00

Akhmet Zhubanov/Latyf Khamidi

Direttore d’Orchestra, Alan Buribayev
Regia, Giancarlo Del Monaco
ripresa da, Yesmukhan Obayev
Scene, Ezio Frigerio
Costumi,  Franca Squarciapino
Progettazione, Sergio Metalli
Luci, Vinicio Cheli
Coreografie, Тursynbek Nurkaliyev/Galiya Buribayeva,
Assistente costumista, Arassel Dosmuratova

Orchestra, Coro e Ballo del Teatro Astana Opera
Maestro del Coro, Yerzhan Dautov

Allestimento Teatro Astana Opera

 

 

 

 

Abai,  Sundet Baigozhin, Honoured Worker of Kazakhstan
Grande poeta, filosofo
Azhar,  Maira Mukhamedkyzy, Honoured Artist of Kazakhstan
Prediletta di Aidar’  
Aidar, Nurlan Bekmukhambetov, Honoured Worker of Kazakhstan
Studente di Abai e poeta 
Azim,  Beimbet Tanarykov
Parente di Abai e studente
Zhirenshe,  Yevgeniy Chainikov
Capo clan
Karlygash, Tatyana Vitsinskaya
Parente di Abai
Kokbai, Talgat Galeyev
Poeta e studente di Abai
Syrttan, Barseg Tumanyan, People’s Artist of Armenia
Giudice onorevole
Narymbet ,Ramzat Balakishiyev / Yerulan Kamel
Parente di Zhirenshe
Mes,  Shyngys Rassylkhan
Giovane uomo dell’entourage di Narymbet’

Orchestra, Coro e Corpo di ballo Astana Opera House
Maestro del Coro, Yerzhan Dautov

Abai Kunanbaev (1845-1904) è il poeta nazionale del Kazakistan. Una figura leggendaria per il suo paese: fondò la letteratura kazaka, che prima di lui si limitava a una poesia non scritta, al canto anonimo di un popolo nomade delle steppe tramandato oralmente di generazione in generazione.

L’opera in due atti, del 1944, di cui è protagonista non lo celebra solo come intellettuale, ma come punto di riferimento etico e morale: la storia racconta di Abai che si impegna pubblicamente per superare i conflitti tra clan che ostacolano le nozze tra il suo allievo prediletto, Aidar, con l’amata Ajar. Il libretto è di  Mukhtar Auezov (1897-1961), scrittore kazako per il quale Abai non era solo il poeta preferito, ma anche una guida spirituale. La musica di Latyf Khamidi e Akhmet Zhubanov è ispirata a canzoni folkloriche del Kazakistan, alla musica del popolo, com’è nella tradizione delle opere slave. Con cori vigorosi degni di Musorgskij e canti dalla vena melodica genuina.

Dopo il grande successo ottenuto a New York e Parigi, il Teatro dell’Opera di Astana (capitale del Kazakistan) presenta al Carlo Felice, per la prima volta in Italia, quello che è ritenuto il capolavoro del teatro lirico in lingua kazaka.

Il Comunicato stampa

 

Durata dello spettacolo:
2 ore e 30 minuti compreso un intervallo di 20 minuti.


BIGLIETTI
In vendita presso la Biglietteria del Teatro Carlo Felice, secondo gli orari e giorni di apertura e nei circuiti on line  Happyticket, Vivaticket
PREZZI
Intero posto unico € 30
Riservato abbonati  Teatro Carlo Felice € 20
Ridotto under 26  € 16